Gli studiosi che desiderino consultare documenti conservati negli archivi privati dichiarati di interesse storico particolarmente importante possono fare domanda di autorizzazione alla consultazione indirizzando la richiesta alla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, utilizzando l'apposito modulo formato RTF (46 KB) - formato PDF (134 KB).
Alla richiesta deve essere allegata la copia fotostatica (fronte e retro) del documento di identità indicato nella domanda.
L'istanza di autorizzazione va compilata e sottoscritta in ogni sua parte pena il rigetto della richiesta di consultazione.
L'eventuale richiesta di integrazione di dati mancanti interrompe i termini del procedimento.
Conclusione del procedimento
Ricevuta l'istanza di consultazione, il Soprintendente archivistico e bibliografico invia una comunicazione al privato proprietario, possessore o detentore - e, per conoscenza, allo studioso che ha presentato la domanda - contenente la descrizione dei documenti richiesti e l'oggetto della ricerca, con l'invito a consentirne la consultazione.
Il privato ha la possibilità di far consultare la documentazione o nel luogo di conservazione dell'archivio o depositandola presso l'Archivio di Stato competente o tramite riproduzione fotografica degli stessi documenti, in osservanza comunque a quanto prescritto in merito dal r.d. 2 ott. 1911, n. 1163 (artt. 85, 105, 107) relativamente alle cautele da usare per evitare danneggiamenti o dispersioni del materiale archivistico.