PEC: sab-ero[at]pec.cultura.gov.it   e-mail: sab-ero[at]cultura.gov.it  tel: 051/2910601 - 051/2910602 - 051/2910603

Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna

Progetto didattico "Una targa in ricordo di Roberto Weisz "

La documentazione qui raccolta è stata utilizzata nelle quinte classi delle scuole elementari "Bombicci" e "Manzolini" nel corso dell'anno scolastico 2012/2013. Nella prima sezione, "Documenti dell'archivio scolastico", sono presentate alcune immagini dei registri dell'anno scolastico 1937/1938 e 1938/1939. La seconda sezione, "Galleria fotografica", propone immagini di Roberto Weisz e di suo padre Árpád. Nella terza sezione, "Materiali prodotti dalle classi", vi sono immagini e materiali inerenti le attività didattiche svolte nel corso del progetto.

Roberto era il figlio di Árpád Weisz, noto allenatore di calcio degli anni Trenta. Durante la permanenza in città della famiglia Weisz, quando il padre allenò il Bologna calcio, il bambino frequentò un anno di elmentari alla scuola Bombicci nel quartiere Saragozza. Nel 1938, con le leggi razziali, per i bambini ebrei fu creata una apposita "scuola ebraica" in via Pietralata, ma Roberto non fu iscritto. La famiglia Weisz era stata costretta e emigrare nel paese olandese di Dordrecht, dove Arpad allenò con risultati eccezionali la squadra locale; in seguito all'occupazione tedesca i Weisz vennero dapprima rinchiusi in campi di lavoro e, successivamente, deportati nei campi di sterminio di Auschwitz, dove trovarono la morte.

Il progetto " Una targa in ricordo di Roberto Weisz " ha vinto 1.000 euro al concorso ConCittadini bandito dalla Regione Emilia-Romagna, importo che verrà impiegato dalla Direzione didattica per finanziare progetti scolastici nel prossimo anno scolastico. Al progetto hanno partecipato numerosi soggetti partner, compresa la Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna.
 



Ultimo aggiornamento: 23/11/2023