L'iniziativa nata nel 2002 è oggi promossa dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Sezione Emilia-Romagna dell'Associazione nazionale archivistica italiana (ANAI).
All'indomani di un convegno tenutosi a Modena nel 1998 ("Archivi e didattica. Quante storie nella storia"), l'attività didattica si è diffusa in molte realtà della regione, quali Bologna, Imola, Cervia, Carpi, anche grazie alla collaborazione dell'Archivio Storico del Comune di Modena. Tale diffusione era anche il risultato delle novità determinate dal nuovo quadro normativo (d.lgs. 112/1998, Testo unico sui beni culturali), che collocava i beni culturali tra i servizi alla "persona e alla comunità". In questo contesto fu avanzata l'idea di promuovere una iniziativa in cui si potesse, da un lato, dare ampia visibilità e diffusione alle esperienze di didattica della storia in archivio che, in alcuni casi, si svolgevano ormai da molti anni sul territorio della regione, dall'altro promuovere la conoscenza degli istituti archivistici presso una utenza non specialistica.
La settimana della didattica è divenuta un appuntamento annuale che intende illustrare concretamente ai docenti i vantaggi che l'archivio e l'uso delle fonti possono presentare in percorsi didattici e formativi che basino l'insegnamento della storia direttamente sull'analisi e l'interpretazione dei documenti.
Durante la settimana, con un programma sempre più ricco grazie al crescente numero di enti partecipanti, si tengono nel territorio regionale seminari, esposizioni, visite tematiche e percorsi guidati, iniziative formative e laboratoriali, oltre naturalmente la presentazione degli elaborati frutto dell'attività didattica condotta con le scuole negli archivi nel corso dell'anno scolastico.
Si tratta di un appuntamento che avvicina ogni anno un pubblico giovane, a volte molto giovane, a carte e documenti che permettono di approfondire i temi studiati a scuola in maniera astratta concretizzandoli e rendendoli più visibili e veri perché riconducibili all'esperienza diretta delle persone. È al tempo stesso un'occasione che mostra a chi lo desidera quanta ricchezza di conoscenza sia conservata negli archivi, qualunque sia la loro appartenenza istituzionale, e quante opportunità, non solo didattiche, offre la loro frequentazione. Presentando infatti di volta in volta il patrimonio documentario conservato in quelle istituzioni, la settimana offre l'occasione di ribadire l'importanza che esso riveste per ricostruire la storia delle città, dei territori, delle istituzioni, dei singoli individui, nel più ampio contesto delle storie nazionali, nella consapevolezza che dietro ogni conoscenza storica c'è un profondo lavoro d'archivio.
- Modulo per la segnalazione delle iniziative da inserire nel programma generale della Settimana della didattica in archivio - formato doc (1 MB)
- Istruzioni per la compilazione - formato pdf (304 KB).