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Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna


L'archivio della Manifattura Tabacchi di Modena (1851-2002) e della Sezione di Carpi (1941-1967) presso l'Archivio di Stato di Modena

Già esistente fin dal XVII secolo, l'azienda del tabacco del Ducato modenese, divenne monopolio dello Stato nel 1850, in coincidenza col trasferimento nel fabbricato demaniale che divenne la sua sede permanente. Passata sotto il controllo dell'Amministrazione delle Regie Aziende e Dogane, dopo la caduta del Ducato austro-estense, fu affidata nel 1868 alla Regia cointeressata, che esercitò per conto dello Stato la gestione della produzione dei tabacchi fino al 1° gennaio 1884, quando il Monopolio fu ripristinato. Nel 1927 fu poi istituita l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. La Manifattura di Modena conobbe importanti lavori di ampliamento e di ristrutturazione nel 1902, mentre nel 1905 fu stabilito l'accesso in Manifattura per concorso e l'obbligo per le operaie di avere almeno 15 anni compiuti cui seguì, nel 1908, l'istituzione del "baliato", ossia l'apertura di un locale predisposto per l'accudimento dei figli delle lavoratrici. Dal 1941, in pieno periodo bellico, fu istituita la sezione di Carpi allo scopo di preservare lo svolgimento dell'attività manifatturiera in caso di bombardamenti sull'opificio di Modena e per rifornire di tabacco l'esercito.

Nel 1998 le attività di produzione e distribuzione dei tabacchi lavorati e del sale, svolte fino ad allora dai Monopoli, furono trasferite all'Ente Tabacchi Italiani (ETI) che nel luglio 2000, nell'ambito dei processi di privatizzazione e dismissione delle attività produttive pubbliche, divenne una società per azioni. Nel luglio 2003 l'ETI SpA fu acquisita dalla British American Tobacco (BAT). Per quanto riguarda la proprietà immobiliare dell'edificio, la Manifattura di Modena passa a FINTECNA, finanziaria a partecipazione statale, e lo stabilimento viene dismesso il 30 settembre 2002.

Alla cessazione dell'attività, l'archivio dell'ex Manifattura Tabacchi si trovava collocato in un unico ambiente collocato al secondo piano nell'edificio di via Sant'Orsola 78. Sottoposto ad operazioni di scarto, sotto la direzione della Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, esso è stato versato in due tranche all'Archivio di Stato di Modena, la prima nel 2002, con documentazione dal 1880 al 1990, la seconda nel 2007.


Interventi e obiettivi
Dopo la concentrazione del materiale presso l'Archivio di Stato, si è dato inizio ad un intervento, finanziato dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, finalizzato al riordino fisico del materiale, alla riaggregazione della documentazione già precedentemente collocata presso l'Archivio di Stato, all'individuazione delle partizioni archivistiche principali, alla formulazione di ipotesi di ricostruzione della struttura del fondo e alla redazione di un inventario sommario. L'intervento ha portato anche ad individuare altro materiale da sottoporre a scarto e a consolidare la consistenza dell'archivio costituito da 2756 unità archivistiche afferenti alla Manifattura tabacchi di Modena e da 151 relative alla sezione di Carpi, per un totale di 2907 unità.


Tempi
L'intervento, avviato nel maggio del 2007 si è concluso nel luglio del 2009.


Risultati
Archivio della Manifattura tabacchi di Modena (1851-2002) e sezione di Carpi (1941-1967) presso l'Archivio di Stato di Modena. Inventario sommario (file pdf - 361 KB) a cura della Cooperativa C.S.R. Centro Studi e Ricerche di Modena, luglio 2009.

 

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Ultimo aggiornamento: 23/11/2023