PEC: sab-ero[at]pec.cultura.gov.it   e-mail: sab-ero[at]cultura.gov.it  tel: 051/2910601 - 051/2910602 - 051/2910603

Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna


Ricognizione dell'archivio di Adelaide Coari

Nata a Milano il 4 novembre 1881, Adelaide Coari è una figura di rilievo all'interno del movimento femminile cattolico che, all'inizio del XX secolo, era impegnato per migliorare la condizione della donna sia in ambito lavorativo che sociale. Conseguito il diploma magistrale nel 1899, aderisce alle organizzazioni del laicato cattolico, partecipando a diverse iniziative e ricoprendo importanti incarichi nell'ambito della stampa femminile di quell'area.
Entrata in contrasto con le gerarchie cattoliche per le sue posizioni giudicate eccessivamente moderniste, a partire dal 1908 interrompe la sua partecipazione al movimento femminista per dedicarsi all'attività didattica e pedagogica che alterna ad altre iniziative in ambito assistenziale e sociale.
Nel corso della sua lunga e impegnata esistenza entra in contatto con figure di rilievo del mondo cattolico dell'epoca: don Carlo Grugni, monsignor Radini Tedeschi, don Orione, padre Giovanni Semeria, Clemente Rebora, Alessandro Casati e monsignor Angelo Roncalli.
Muore a Rovegno (GE) il 16 febbraio 1966
La cospicua documentazione del suo archivio, contenuta in 178 buste conservate attualmente presso la Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna, è costituita prevalentemente da corrispondenza e materiali di lavoro relativi ai suoi molteplici ambiti di attività.
Frammisti alle carte di Adelaide Coari si trovano altri nuclei documentari qui confluiti a seguito delle relazioni intrecciate con altre figure dell'epoca: Grugni, Semeria, Radini Tedeschi, Dirce Rizzi.

Interventi realizzati
Nel corso del 2013 la Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna ha finanziato uno studio ed una approfondita ricognizione del materiale documentario al fine di individuare nuclei omogenei di documentazione e di predisporre un complessivo ed accurato progetto di riordinamento e di inventariazione dell'archivio. Sulla base della ricognizione sono state inoltre predisposte schede descrittive relative al fondo, al soggetto conservatore e al soggetto produttore nell'ambito del Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche (SIUSA).

Il fondo Adelaide Coari presso la Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna. Ricognizione a cura di Alida Caramagno, 2013 (file pdf 375 KB)

 

<Indietro



Ultimo aggiornamento: 23/11/2023