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Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna


Censimento degli archivi femminili nella provincia di Bologna

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna e l'Archivio di Storia delle Donne conservato presso il Centro di Documentazione delle Donne della Città di Bologna, in collaborazione con la Provincia di Bologna. All'origine vi è la comune convinzione di essere in una congiuntura particolarmente importante per l'individuazione e la valorizzazione dei patrimoni documentari delle donne. Da una parte la tradizione ormai consolidata degli studi di genere e di storia delle donne ha fatto emergere la ricchezza, l'articolazione e la complessità delle manifestazioni della soggettività femminile e delle sue testimonianze; dall'altra si fa sempre più forte la consapevolezza del rischio di dispersione di patrimoni documentari (soprattutto novecenteschi), sedimentatesi in una molteplicità di luoghi e di conseguenza frammentati e non immediatamente individuabili.

Interventi realizzati
Nel corso del 2010 è stata fatta una mappatura degli archivi femminili conservati presso le amministrazioni comunali della provincia di Bologna, i diversi istituti di conservazione (Parri, Gramsci, Biblioteca dell'Archiginnasio, Biblioteca Universitaria, ecc.), associazioni, gruppi e collettivi femminili, partiti politici, sindacati, associazioni di categoria, e singole individualità. A tutti questi soggetti è stata inviata una scheda di rilevazione, necessariamente sintetica, della documentazione, del soggetto produttore e del conservatore.
Complessivamente sono stati contattati:
- 59 comuni del territorio provinciale bolognese
- 96 associazioni, gruppi e collettivi
- 24 istituti culturali
- 4 tra partiti politici e sindacati
- 8 associazioni di categoria
Completata la fase di pre-censimento, tra i soggetti che avevano dato un riscontro positivo è stata fatta una selezione dei nuclei documentari da inserire nel progetto e le archiviste incaricate dalla Soprintendenza Archivistica hanno provveduto ad esaminare i fondi per raccogliere tutti i dati necessari alla descrizione dei nuclei documentari in vista dell'inserimento nel Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche (SIUSA).
Tra il 2011 e il 2013 sono stati censiti 98 fondi, che coprono un arco cronologico che va dagli ultimi decenni del XIX secolo ad oggi. Di questi, 71 si trovano collocati in istituti di conservazione ed enti diversi ai quali si aggiungono le carte prodotte da 23 associazioni, per la quasi totalità ancora attive, e gli archivi di 4 individualità.
I risultati del censimento sono accessibili dal portale SIUSA-Archivi femminili in Emilia-Romagna

 

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Ultimo aggiornamento: 18/06/2024