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Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna


Una città per gli archivi

"Una Città per gli Archivi" è un progetto, promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, volto ad assicurare alla città una maggiore e migliore fruizione di archivi pubblici e privati, grazie ad interventi di recupero, salvaguardia, ordinamento e inventariazione. Il progetto si è avvalso fin dall'inizio della consulenza scientifica di un comitato di esperti composto da Linda Giuva, Mariella Guercio, Guido Melis, Stefano Vitali, Isabella Zanni Rosiello.

Il progetto ha preso avvio nell'autunno 2007, interessando oltre cento archivi su cui hanno operato nel corso del tempo circa 80 operatori qualificati. Esso è rivolto in particolare alla documentazione dell'Otto e del Novecento a maggiore rischio di dispersione e si propone, in primo luogo, di tutelare la loro salvaguardia fisica, a rischio soprattutto nel caso di documenti su supporti non cartacei (fotografie, registrazioni sonori, audiovisivi), in secondo luogo, di favorire l'accesso ad essi, elaborando strumenti di descrizione analitici, redatti secondo gli standard internazionali.

Le attività di riordino e inventariazione e, in alcuni casi, anche di restauro e adeguamento delle strutture conservative, hanno riguardato, fra gli altri, anche storici istituti scolastici della città, quali il Liceo Galvani, il Liceo Righi, l'Istituto Pier Crescenzi-Pacinotti e archivi conservati nelle principali istituzioni culturali bolognesi: l'Archivio di Stato, la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, l'Archivio storico comunale, l'Accademia Filarmonica e vari altri.

Dal 2010 è attivato un portale web in cui vengono pubblicati i risultati delle operazioni svolte: studiosi e ricercatori possono consultare gli inventari degli archivi storici bolognesi coinvolti dal progetto ed altri materiali sulla storia della città.

La Soprintendenza archivistica ha assicurato una organica collaborazione durante tutte le fasi del progetto. In particolare essa, nel dicembre 2008, ha sottoscritto insieme alle Fondazioni bancarie cittadine e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna, un "Accordo per il censimento, la conservazione, la descrizione e la valorizzazione degli archivi bolognesi". L'Accordo prevede all'art. 7 che la Soprintendenza:

• supporti le Fondazioni nell'individuazione degli Archivi oggetto degli interventi, segnalando fondi di rilevante interesse storico o eventuali situazioni di particolare emergenza conservativa che necessitino di interventi urgenti;
• fornisca il proprio contributo tecnico scientifico nella valutazione degli interventi necessari;
• rilasci, nell'ambito dei singoli accordi, le autorizzazioni previste dal d.lgs. 42/2004 e sue successive modificazioni (Codice dei beni culturali e del paesaggio);
• effettui il collaudo finale delle operazioni e del risultato conseguito;
• vigili sulla corretta tenuta degli archivi da parte dei soggetti conservatori coinvolti nel progetto e sulla piena fruibilità delle serie oggetto di riordino ed inventariazione.

L'accordo prevede inoltre sopralluoghi congiunti nelle diverse sedi archivistiche e incontri tecnici congiunti volti ad uniformare le metodologie per la redazione degli strumenti di corredo. L'accordo quadro ha comportato la sottoscrizione di singoli accordi per ogni intervento, nell'ambito dei quali la Soprintendenza ha rilasciato le autorizzazioni previste dall'art. 21 del Codice dei beni culturali, d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.


Per saperne di più

Una Città per gli Archivi : informazioni sul progetto nel sito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

 



Ultimo aggiornamento: 23/11/2023