Nel contesto delle iniziative legate al Giorno della Memoria 2025, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Emilia Romagna partecipa all'organizzazione di un momento di riflessione sul tema più generale della memoria degli eccidi, delle violenze interetniche, dell'intolleranza e delle stragi con un incontro dedicato ai conflitti che negli anni Novanta hanno insanguinato i Balcani. In particolare, si discuterà dei cambiamenti che hanno investito Sarajevo e la Bosnia-Erzegovina, a distanza di trent'anni dalla guerra che coinvolse la città ritenuta un crogiolo di etnie e lingue, un punto d'incontro di religioni e popolazioni differenti che invece, sull'onda della disintegrazione politico-istituzionale della Jugoslavia, hanno imbracciato le armi l'una contro l'altra e ingaggiato sanguinose battaglie urbane.
L'incontro si svolgerà sabato 8 febbraio 2025 ore 17:00 a Bologna in piazza dell'Unità 4, nella sede della Fondazione Duemila.
All'evento collaborano: Live, Fondazione Duemila, Rete Archivi per il Presente, Arci Bolzano/Bozen, ScriptaBo.
La Rete archivi del presente, coordinata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica regionale, nasce dall’iniziativa di alcuni archivi bolognesi, interessati a uscire dalla atomicità del loro operare e avviare tra studiosi, archivisti e “militanti” della memoria dei diversi Istituti archivistici nuove forme di collaborazione. Una Rete che sorge in via informale aggregandosi attorno a singoli progetti nella convinzione della necessità di rendere i patrimoni culturali accessibili attraverso eventi culturali, mostre, dibattiti (dal sito https://archividelpresente.org/).
Il programma sarà introdotto da Filippo Ferrara e includerà gli interventi di Franco Foschi, le letture di Saverio Mazzoni, l'esposizione delle fotografie di Luciano Nadalini e l'esecuzione di musiche balcaniche da parte di Salvatore Panu.